lunedì 2 dicembre 2013

LIVE REPORT - BETWEEN THE BURIED AND ME/PERIPHERY/THE SAFETY FIRE

Questo articolo risale ad anno fa quando, in quel di Romagnano Sesia (NO), il sottoscritto insieme a pochi ma fidati compagni di viaggio ha assistito ad uno dei concerti più fighi della sua (breve) esistenza. L’articolo doveva essere inserito in una trasmissione radio da me condotta insieme al mio amico/regista Luca, ma un po’ per il fancazzismo generale delle puntate e un po’ perché in fondo non sarebbe fregato a nessuno... venuto bene, l’articolo non è mai stato pubblicato e non ne abbiamo mai parlato durante la trasmissione.
A distanza di un anno decido allora di pubblicarlo qui, nel mio blog ormai divenuto landa desolata dimenticata da molti.
La locandina della serata!!

Le danze vengono aperte da un gruppo a noi sconosciuto i “The Safety Fire”. Il gruppo non ci dice molto al'inizio, forse per il look "hipster" dei componenti (tutti muniti di baffi) e per un certo modo di porsi strano, inusuale. Li prendavamo in giro, come sempre il nuovo spaventa quindi è giusto farlo rientrare in una cornice di scherno, che si addice a qualcosa di cui non si capisce la natura.
Una volta finita la serata (e qui flashforward assurdo, inutile ai fini della trama) il sottoscritto si sarebbe messo al computer avrebbe scaricato… ascoltato il primo cd della band baffuta, e ne sarebbe rimasto scioccato, entusiasta e incredulo allo stesso tempo. E’ un ascolto che consiglio a tutti gli amanti del djent, del metal progressivo e delle cose strane in generale, anche se poi sarà il gusto di ognugo a decretarne l’entrata nei vostri mp3 (ad oggi comunque la band ha pubblicato un secondo cd ancora più incomprensibile del primo, sempre comunque apprezzabile a modo suo).
Periphery: Spettacolo assurdo!
Ma partiamo dal principio. Misha  Mansoor è un ragazzo talentuoso che suona la chitarra. Qualche anno fa , parliamo ormai del 2007, inizia un progetto solista chiamato Bulb. Grazie al suo talento diviene molto famoso su internet. Qualche anno dopo decide di formare una band fortemente ispirata allo stile dei Meshuggah, con il nome di Periphery.
I Periphery dal 2009 ad oggi incidono due cd (rispettivamente “Periphery” e “Periphery II: This time is personal” ) e partecipano in molteplici tour, tra i quali anche un tour come spalla ai Dream Theater.
27 Ottobre 2012: Spettacolo assurdo! Periphery Live!
Purtroppo i nostri sono ancora band di spalla (ai Between the Buried and Me di cui diremo dopo) è qui si riscontra l’unica nota negativa della loro performance: solo 7 canzoni! 


Il resto è uno spettacolo puro: la band è carica, le chitarre sfondano il muro del suono e così anche il basso, la batteria la senti fino alle ossa, la voce è sublime. E’ subito evidente che tutti i presenti sono lì principalmente per loro, appena salgono sul palco la folla esplode, quella che sembrava un’orda di zombie poco prima si trasforma in una festa con gente che salta da tutte le parti, poga, canta a squarciagola e si diverte.
I ragazzi della band non sbagliano nemmeno una nota, delle miliardi che sono presenti nelle loro canzoni, Spencer (il cantante)  è impeccabile nel growl come negli acuti altissimi e sfoggia al meglio le sue doti da tenore dalla estensione vocale micidiale (ben 3 ottave di cazzutaggine canora). La band non è solo padrona della musica e del palco, possiede il pubblico, letteralmente. Canzoni come” Have a blast”, “Buttersnips” e “Icarus lives”! fanno impazzire tutti, anche i più calmi!
I Periphery finiscono troppo presto la loro esibizione, il pubblico ne vorrebbe ancora, ma non si può. Finito il concerto una massa allucinante di persone si avvicina al palco se non per farsi firmare il biglietto della serata o il cd appena comprato, almeno per stringergli la mano.
La serata non poteva andare meglio e ci siamo pure beccati un bel autografo da Mark Holcomb (chitarrista della band), sulla nuovissima copia originale di "This time is personal"!!
A seguire gli headliner Between the Buried and Me, che sono stati cagati poco da noi complice anche una totale ignoranza delle canzoni proposte dalla band.
Insomma questa era la cronistoria più o meno reale di quella serata, grazie per aver dedicato del tempo a questo articolo, probabilmente l’attività riinizierà presto su questo blog con recensioni di molti cd in cantiere (Pearl Jam e Alter Bridge su tutti), restate aggiornati e ne vedrete (forse) delle belle!!

venerdì 24 maggio 2013

Through the Never


Nel panorama metal dei primi anni 80, una band è riuscita a ritagliarsi un posto d'onore nell'olimpo del metal e nel cuore di milioni di fans: i Metallica. Il loro successo altalenante nei primi anni 2000 è stato totalmente dimenticato da tutti con l'uscita dell'ultimo album Death Magnetic, che ci ha fatto letteralmente tremare la mutande. I loro liveshow inoltre stanno diventando, di anno in anno, la cosa più spettacolare che il gruppo abbia mai fatto, per questo hanno iniziato a filmare una serie di Dvd molto ampia. Dopo "Quebec Magnetic" il prossimo passo del gruppo è un film intitolato "Through the Never".
In questo post volevo analizzare un pochino il trailer rilasciato ieri dai Metallica, per capire meglio di cosa si tratterà, perché come molti di voi sapranno non è il solito concertone live.


Partiamo col dire che il concerto non poteva mancare, e dalle immagini possiamo dedurre che sarà uno dei più bei concerti che la band abbia mai rilasciato in formato video. Possiamo notare, infatti, che le scenografie saranno quelle recentissime adottate dalla band: croci bianche per fare "Master of Puppets", la statua della giustizia bendata per "And justice for all", gli immancabili fuochi e probabilmente ancora molta roba tra cui uno stuntman che prende fuoco sul palco, una bobina enorme (o quello che è) che spara fulmini a destra e a manca per "Rie the Lightining" e un cesso gigante da cui dovrebbe uscire una mano con un coltello, quindi una riproduzione della prima cover di kill em all, con l'iconica frase "Metal up you ass".

Il cesso!!

Ma analizziamo gli elementi inediti del film: in molte scena infatti si fa vedere un ragazzo che con una cartina sta cercando un posto (forse anche lui vuole raggiungere il concertone dei metallica???) ma per sua sfortuna viene coinvolto in un incidente, però nessun danno per il ragazzo nonostante si sia ribaltato nel furgone su cui viaggiava, che come minimo una commozione celebrale gli veniva. Va be. la giornata del povero cristo non finisce qui, poiché è determinato a raggiungere il concerto (forse) ma una folla di gente evidentemente incazzata (saranno le belibers??) vuole pestarlo a sangue. Come andrà a finire??
Teniamo presente che il ragazzo in questione non è uno qualunque ma è Dane DeHaan, conosciuto per la sua esperienza super-eroistica in Crhonicles e che oltretutto prenderà parte alla seconda pellicola di Amazing Spider-man nei panni di Harry Osborn, cioè il figlio di quel Norman Osborn che ancora non è il goblin.
Quindi molto probabilmente farà il culo con i suoi poteri a tutte le belibers incazzate che si troverà di fronte.

Harry Osborn... a no ><

Un'ultima nota va fatta all'altissima risoluzione Imax, che quindi grazie a tantissimi campi lunghi permetterà a tutti noi di godere del film nel miglior modo possibile, e al 3D che purtroppo dovremo subirci pur di vedere questo (presunto) capolavoro. Il film esce in tutti i cinemi del mondo il 4 Ottobre di quest'anno.
E per il prossimo album dei Metallica??? Amici e amiche dovremo aspettare fino al 2015, da quanto dicono Hetfield e compagni, ma il materiale c'è e da quanto dicono è buono.

sabato 11 maggio 2013

ELIO E LE STORIE TESE - Biango come l'albume!

Finalmente è uscito. Dopo cinque anni di attesa, Elio&Friends hanno dato alla luce il successore di "Studentessi". Stiamo parlando del "L'Album Biango" che, come anticipato nel titolo, non è un tributo al White Album dei Beatles ma all'albume che appunto si presenta bianco (come ammesso dagli stessi Elii alla presentazione ufficiale dell'album).



Prima di arrivare fino a qui però gli Elii hanno "testato" le loro canzoni su vari palcoscenici. Uno su tutti quello della scorsa edizione del festival di San Remo, che li ha visti arrivare secondi con "La canzone mononota"(che continuo a leggere monotona senza un perché XD). Nelle settimane precedenti al primo maggio si è molto parlato e ascoltato anche "Il complesso del primo maggio" canzone che altro non è se non una critica al concertone che si tiene ogni anno a Roma. Ma partiamo con ordine.


"Dannati forever" è il pezzo d'inizio che però sul palco di sanremese non ha avuto nessun riscontro positivo dalla critica, ma che invece è un pezzo niente male: orecchiabile e divertente, certo non fra gridare al miracolo ma nemmeno è brutto. A seguire "La canzone mononota" che è una figata unica dall'inizio alla fine, cambi di ritmo pazzeschi, ritmi sempre diversi e divertenti (anche se insomma tutti sanno suonare la canzone mononota) e un testo molto ben studiato, con il pezzo finale "però l'ultima nota, era un'altra nota" che giuro continua a farmi morire dal ridere ogni volta che lo sento. "Il ritmo della sala prove" mi ha colpito particolarmente sopratutto perché in questa canzone mi ci rivedo: i componenti del gruppo che arrivano in ritardo, la cassa che non funziona mai, il volume pazzesco delle chitarre, insomma una canzone che tutti i musicisti sapranno apprezzare.
Enlarge (Your penis) ho letto su molti blog e siti di musica essere una delle canzoni più apprezzate del disco. A mio parere non è nulla di ché, anzi mi sembrava di aver già sentito un titolo simile e un testo molto simile, ed infatti ho svelato il mistero. Dio Della Love è un nome che non dirà quasi nulla a nessuno, e mi spiace per voi perché sono stati una band italiana che avrebbe meritato molto più successo di quello che hanno poi effettivamente avuto, ma questi ragazzotti già parecchi anni fa cantavano appunto Enlarge Your Penis. E fidatevi il risultato è almeno venti volte meglio di quello che è venuto fuori agli Elii.

                            (questa è la canzone dei Dio Della Love dall'album "Greatest Hits II" del 2007 )
"Lampo" anche questa canzone è molto divertente perché esprime l'odio, che condivido, per tutti i fans che fanno le foto con smartphone o tablet ai concerti e accecano il gruppo con i loro flash. Inoltre il pezzo presenta circa alla metà un pezzo di stile hard rock, molto figo e potente in cui Cesareo da il meglio di sé con la potenza chitarrosa. "Luigi Pugilista" non mi ha sorpreso più di tanto, ma comunque è una canzone carina che però non da giustizia alla fantasia e bravura del gruppo.
"Amore Amorissimo" è proprio old style è ci piace un botto, magari il testo sarà pure banalotto ma il fatto che la canzone ricordi molto nelle sonorità i dischi degli anni d'oro fa un gran piacere. Le altre canzoni sono orecchiabili, ma su tutte spicca "Come gli Area" che presenta uno stile molto progressivo e per finire la divertentissima "Il complesso del primo maggio" per cui non ho parole, bisogna ascoltarla per capire.
Insomma questo nuovo album degli Elii è meglio del predecessore, si vede che il gruppo ha speso molti anni per studiare bene ogni pezzo, per farlo uscire il meglio possibile; la maggioranza dei brani contenuti ci presentano un gruppo in forma, pieno di idee ben sfruttate (anche se qualcuna appunto mi ha fatto sorgere dei dubbi di originalità). Non ci resta che ascoltarci fino all'esaurimento il disco e magari andarli anche a vedere live.





giovedì 9 maggio 2013

GNUS

Giusto ieri si Parlava dei Queens of the Stone Age e oggi se ne parla ancora di più. Sono state rilasciate nelle scorse ora due nuove canzoni, nella loro versione live, del gruppo che potete ascoltare tramite il profilo SoundCloud:
Le canzoni si intitolano "If i had a Tail" e "I Sat By the Ocean" e saranno contenute nel prossimo album "...Like Clokwork". 


Intanto molte altre indiscrezioni vengono fuori per diversi progetti di band: Troy Sanders bassista/cantante dei Mastodon ha dichiarato in un intervista che la band sta registrando più materiale possibile, così da avere un grosso numero di demo da poter ascoltare durante il tuor estivo e tornare poi in studio di registrazione con ben in mente quali pezzi tenere e quali scartare.


A smuovere un po' le acque in Casa Guns' N' Roses c'è Richard Fortus  che rivela che molto materiale è stato sviluppato per un prossimo album e che lo stesso dovrebbe uscire nel 2014. Intanto, per tutti i fan della nuova formazione, il gruppo rilascerà (spero vivamente anche nei cinemi d'Italia) un film 3D dell'esibizione a Las Vegas intitolato "Appetite for Democracy".



mercoledì 8 maggio 2013

Upcoming Albums


Di questi tempi sono veramente tante le band che sono al lavoro e questo ci piace tanto. Tutto questo movimento ci annuncia un'estate fatta di dischi nuovissimi su cui potremo sbavare e date fighissime a cui potremo partecipare.

venerdì 3 maggio 2013

BRING ME THE HORIZON - SEMPITERNAL


Una piccola premessa è d'obbligo. Non ho mai ascoltato un'intero cd dei Bring Me the Horizon prima d'ora, infatti negli anni passati mi sono sempre ritrovato ad ascoltare alcuni singoli come "Chelsea Smile" ed altri, che però non mi hanno mai convinto fino in fondo a causa della loro attitudine "estrema". Poi quando qualche mese fa uscì il singolo "Shadow Moses" mi misi ad ascoltarlo e decretai che mi piaceva e anche parecchio.
L'ultimo lavoro del gruppo Sempiternal infatti l'ho trovato un po' più alla portata di tutti. Devo ammettere che sentire le tastiere inserite pesantemente nel primo pezzo mi ha lasciato un po' confuso, ma continuando ad ascoltare le tracce dell'album mi sono fatto un'opinione positiva dell'intero lavoro.
Diciamo subito che si sente come lo stile del gruppo stia cambiando, se facciamo infatti un veloce confronto tra le tracce contenute nel primo album e quelle di quest'ultimo notiamo un distacco netto: causato da un lato dal cambio vocale, infatti le parti di voce di Oliver si sono calmate, lasciandosi dietro tutto il cantato scream che alla lunga stancava; sotto l'aspetto musicale si nota una maggiore propensione per ritmiche melodiche, anche se sempre potenti, che però non tocca mai appunto i picchi di velocità e cattiveria delle precedenti produzioni.
Potremmo dire che il gruppo nella sua evoluzione si sta calmando, ma non è così ci sono pezzi all'interno del disco potentissimi e carichi a mille di cui il miglior esempio è "Antivist".


                                             
Bisogna riconoscere ai BMTH anche una certa dose di coraggio, poiché questo lavoro non sarà di certo apprezzato da tutti i vecchi fan, ma come succede molte volte si perdono fan, ma se ne guadagnano altri.
Una nota va fatta anche per il taglio malinconico delle canzoni: in tutta la produzioni troviamo canzoni che sarebbero perfette per scatenare risse ed altre invece molto introspettive, calme che poi esplodono in ritornelli potenti come"DeathBeds". Per capire bene il cambiamento che il gruppo sta intraprendendo sono d'obbligo canzoni come "Sleepwalking", "Shadow Moses" e "Crooked Young" che vi daranno una visione d'insieme completa con la quale potrete decidere se questo nuovo lavoro fa per voi.
A mio parere questo album è un buon lavoro, che può far avvicinare tanti che come me si sono sempre tenuti a distanza dalla band senza un vero motivo, forse spaventati o irritati dai suoni estremi; ascoltando questo album non dubito che in molti andranno a scoprire i lavori precedenti della band riuscendo finalmente una volta per tutte ad apprezzarli.

Voto: 4,5 Corna su 5!!!
ADESSO TOCCA A VOI!!! Esatto, voglio sapere cosa ne pensate della recensione: siete d'accordo oppure vi trovate in disaccordo più assoluto con il mio pensiero??
Cosa vi ha colpito di più, o perché no di meno, del disco?? E' il vostro disco preferito della suddetta band?? Avete gradito il cambiamento intrapreso dalla band??
O vorreste un ritorno a sonorità più estreme??
Ed  infine: avete qualche album/band di cui vorreste vedere una bella recensione??
Scrivetemi tutte le vostre considerazioni  in un commento sotto il post!!!

Sound City! part two




Se nella prima parte abbiamo analizzato il film Sound City, in questo analizzeremo il disco/colonna sonora, Sound City: Real to Reel. In verità questo disco accompagna l'uscita del film, ma non è proprio la soundtrack del film stesso, poiché le canzoni contenute in esso non figurano tutte nel film e quelle che invece sono presenti non si sentono tutte. Diciamo però che le scene del film in cui assistiamo alle session di registrazione delle tracce del disco mettono un gran senso di curiosità che può essere esaudito solo con l'ascolto dell'album. 
 (Dave&co. alle prese con la registrazione della canzone interpretata da Lee ving)
Il lungometraggio, che ti aveva preso bene, sembra quasi che finisca con molte cose non dette. E per completare il quadro infatti l'ascolto di "Real to Reel" è imprescindibile.
Le tracce sono di stampo puramente rock n roll, anche se si sente una particolarizzazione data dalla particolare attitudine dei vari artisti: la canzone con Corey Taylor è molto cupa, quasi a voler riprendere lo stile di canzoni come "Vermillion" o ancora il pezzo con Lee Ving, lead-singer nella punk band Fear, riprende gli stilemi del punk rock anni '70. 
Tutte 11 le tracce sono divertenti da sentire anche se alcune raggiungono picchi di assoluta bellezza come "If i were me". In generale possiamo distinguere le tracce in due gruppi: quelle più introspettive e quelle più spensierate. Entrambe i gruppi danno soddisfazioni enormi, con la conseguenze che alcuni pezzi vi prenderanno così tanto che vi ritroverete a cantare il ritornello a memoria senza nemmeno volerlo. Inoltre per i fan più sfegatati dei Foo Fighters, come il sottoscritto, sentire questa produzione da soddisfazioni immense nelle canzoni cantate da Grohl che non ci fa rimpiangere di aver mandato la sua band a riposo (che poi riposo non è visto che in questo album tutti i foo fighters prendono parte alle registrazioni). Come se tutto questo non bastasse all'interno del disco troviamo una canzone inedita dei Nirvana, che vede alla voce e alla chitarra Paul McCartney, un pezzo che aveva fatto parlare molto di sé per un'esibizione live che aveva fatto storcere il naso ai puristi e che allo stesso tempo aveva fatto felicissimi chi la musica se la gode.
Ma una delle notizie migliori che potesse arrivare ai vari fan è il fatto che questo sarà pubblicizzato attraverso una serie di concerti, che si spera sia un tour mondiale, in cui potremo vedere i foos e tutti gli artisti che hanno preso parte alla realizzazione del disco.

                              (in questa foto i Sound City Players che si esibiscono insieme a Rock Spingfiled alla voce)
In conclusione possiamo dire che questo disco si merita di essere ascoltato ed amato da tutti, poiché è stato realizzato con passione, con voglia di mettersi in gioco e di divertirsi.

                                             (e per finire in grande ecco qui "Cut me some slack")

mercoledì 1 maggio 2013

Sound City! part one



"Sound City?...that's it, man!" così inizia l'album Sound City: Real to Reel che è allo stesso tempo la colonna sonora del film diretto da Dave Grohl. In questo post analizzeremo l'opera cinematografica e in un secondo post vi renderò partecipi delle mie impressioni sul disco.
Il film è, come nella maggior parte dei film incentrati su temi musicali, un documentario che ci racconta vita, morte e miracoli degli studi di registrazione grazie alle testimonianze di chi in quegli stessi studi ha lavorato per anni e dei vari musicisti che proprio lì hanno registrato i loro album. 
Vengono intervistati allora personaggi del calibro di Lars Ulrich, che insieme ai Metallica ha registrato l'ultimo lavoro "Death Magnetic", Corey Taylor che insieme agli Slipkot ha registrato "Iowa" e Joshua Homme che con  i Queen of the stone age ha in quegli stessi studi registrato "Rated R". 
Ma questi che ho citato non sono nemmeno gli album più importanti che hanno preso vita in quegli studi: infatti il masterpiece vero e proprio è stato "Nevermind" dei Nirvana, che ha decretato un periodo d'oro per gli Sound City studios che si sono visti, dopo il grandissimo successo dei Nirvana, arrivare decine di richieste per registrare proprio in quegli stessi studi.


Ma come ci racconta il film la fortuna non è sempre stata dalla parte degli Studios visto che tranne per pochi successi, sopratutto durante gli anni '80, le difficoltà economiche si sono sempre fatte sentire. 
Guardando il film si può solo immaginare quanto affascinanti, seppur mal ridotte, potessero essere quelle stanze e quale fosse l'acustica che ne veniva fuori. Ad aiutarci in questo processo di immaginazione ci posso aiutare i tanti dischi prodotti ai Sound City.
( qui ne trovate la lista completa: http://en.wikipedia.org/wiki/Sound_City_Studios )
Alla fine gli studios, a causa sopratutto delle difficoltà economiche, hanno dovuto chiudere i battenti. 
Ma è proprio qui che entra in scena quel grandissimo uomo di Dave Grohl che non se la sentiva proprio di lasciarsi perdere una delle macchina analogiche più belle di sempre. Ed è per questo che si è comprato la console Neve 8028 e se l'è fatta installare nei suoi personali studi di registrazione: i 606 studios.


Il film nel suo complesso è pieno di passione e ha, potremmo dire, un'elemento magico, poiché tutti descrivono il suono prodotto dalle stanze degli studios come unico, irripetibile e mozzafiato. 
Molto belle sono anche tutte le scene in cui i vari musicisti chiamati da Grohl registrano le tracce che sarebbero poi andate  a far parte dell' album Sound City: Real to Reel.
Bellissime le scene in cui gli ex Nirvana (Grohl, Novoselic, Smear) suonano "Cut me some slack" insieme a sr. Paul  McCartney o ancora le scene in cui Grohl suona alla batteria "Smeels like teen spirit". 
Per concludere Sound City è un must per tutte le persone che apprezzano la buona musica, per tutti quelli che non si dimenticano che cos'è il buon vecchio Rock n Roll, ma la passione che permea l'opera sono sicuro attirerà anche i meno avvezzi al genere.

1 Maggio.

Buona festa dei lavoratori a tutti. Il miglior modo per festeggiare è sempre stato fare baldoria, mettere la musica a palla facendo innervosire tutto il vicinato. E come vuole la tradizione oggi si terra a Roma il concerto del primo maggio, dove suoneranno tantissimi artisti della scena musicale italiana. Tra i tanti artisti che prenderanno parte all'evento vediamo spuntare anche i nomi due band che ammiro: Ministri e Zen Circus. Qui di sotto una loro foto postata su facebook.



Ovviamente non poteva mancare a questo evento la mitica band degli Elio e le storie tese, che nelle ultime settimane hanno anticipato il clima 1 maggio con un nuovo singolo che esplora quello che loro stessi definiscono "Complesso del primo maggio". Una nota va fatta però alla mancanza quest'anno di Caparezza, che di solito era sempre presente al suddetto concerto anche quando non aveva in ballo nessuna promozione di disco e che a mio parere rappresentava uno dei momenti più belli del primo maggio. Non vi resta che ascoltare gli Elii e seguire il concerto che si terrà oggi dalle 15 alle 19. Buona 1 maggio a tutti.











domenica 28 aprile 2013

Old school, new stuff.

A quanto pare giugno sarà un mese molto caldo. Ma non mi riferisco unicamente al clima, poiché sarà proprio in quel mese che ci saranno un bel po' di cose da non perdersi: oltre al concerto degli Iron Maiden, che non si vedono nelle terre italiche da un bel po' di anni ormai, verranno pubblicati il nuovo cd dei riformati Black Sabbath e dei Megadeth.
Partiamo subito con i secondi. 
I Megadeth hanno sempre avuto la brutta abitudine di pubblicare un album più o meno ogni anno. Mi spiego: non sarebbe un male se ogni anno se ne venissero fuori con album apprezzabili, purtroppo non è questo il caso. Diciamo che a Mustaine e soci viene proprio bene un album ogni 3 o 4 o almeno da un po' di tempo è così. Per la precisione "Endgame" era proprio figo, forse perché dopo l'uscita di "Death Magnetic" Mustaine ha deciso che il suo lavoro doveva se non essere meglio almeno essere all'altezza degli amici/nemici Metallica.
Poi nel 2011 esce "13" che purtroppo non era un gran bel lavoro: solo alcune canzoni erano proprio belle (come "Never Dead" per esempio) ma nel complesso il disco ti faceva addormentare. 
Veniamo quindi ai giorni nostri: Mustaine si converte del tutto alla fede cattolica ed annuncia che il prossimo 4 giugno uscirà il nuovo album "Super Collider" e da poche settimane è uscito il primo singolo estratto dal prossimo album.  
         ( i Megadeth sono il nuovo sponsor del Cern di Ginevra che cerca di avvicinare i giovani alla fisica delle particelle)

Non so a me ha lasciato un po' così. Cioè per carità loro sono e sempre saranno dei bravi musicisti, gli assoli sono sempre apprezzabili, però cavolo se tutto l'album esce fuori così è meglio se facciamo finta che non sia mai uscito. Comunque aspettiamo l'uscita dell'album per dare la sentenza definitiva.
Passiamo invece a qualcosa di positivo: il nuovo album dei Black Sabbath.
Lasciamo da parte tutto il casino che hanno combinato nei mesi scorsi con Bill Ward, batterista ella formazione originale dei sabbath, e concentriamoci sul nuovo singolo per cercare di capire come sarà il loro nuovo lavoro. 
(da notare Nietzsche che vomita degli spaghetti viola; oltretutto è anche talmente abbronzato da risultare rosso di pelle)

"God is Dead ?" è il primo singolo estratto da "13" (così si chiamerà il nuovo disco) e devo dire che mi ha lasciato alquanto divertito. Sarà che i Black Sabbath mi mancavano un po' o il fatto che la formazione dei vecchi tempi ha il suo fascino (anche se Ronnie James Dio rimane 60000 volte meglio di Ozzy). Quindi direi che questo singolo, che presenta un ritmo molto lento all'inizio per poi prendere velocità verso la fine della canzone come era tipico dei Black Sabbath degli esordi, promette bene. Anche qui però non ci resta che aspettare l'uscita del disco per giudicare l'opera fatta e finita.

venerdì 26 aprile 2013

Gent

Metallari di tutto il globo, tirate fuori la vostra chitarra a 8 corde. Ora si parla di Djent!
Non mi dilungherò sulla derivazione, principalmente onomatopeica, del termine e nemmeno sulle influenze, Meshugah su tutti. 
Iniziamo dicendo che questo stile musicale da le sue soddisfazioni: i componenti delle band Djent sono super-tecnici, le canzoni potenti ed immediate.
Tra tutti i gruppi di questo sottogenere, una in particolare si è fatta notare: i Periphery. 
Non li idolatrerò oltre, vi dico solo che live spaccano tutto (purtroppo nella loro esibizione a cui ho partecipato, quella a Romagnano Sesia, i pezzi suonati sono stati pochi), ma vermanete spaccano tutto tutto. 
Altri gruppi dello stesso genere a cui mi sono interessato molto sono stati: The Safety Fire, che stanno attualmente lavorando al loro secondo album e che come ci mostra il prossimo video sono persone molto simpatiche


 ed i Tesseract, che stanno pubblicando una serie di trailer del loro prossimo lavoro di cui qua sotto vi do un assaggio.
(si però un album composto da una sola canzone di 40 minuti stanca)

Ma era di argomenti molto più futili che volevo parlare. Ed è per questo che mando una carrellata dei migliori memes sul Djent che circolano in rete. Buon divertimento!

                                                     (no cioè lui non poteva mancare, è un'icona dei memes)






(it's my djent in a box)



FALL OUT BOY - Salviamo il Rock N Roll... no dai, stavamo scherzando.


Parliamo dell'ultimo disco dei Fall Out Boy: "Save the Rock n Roll". 
Premetto che i fob sono un gruppo che mi prende sempre bene e in un certo senso spaccano, nonostante siano sempre stati etichettati come band pop-punk quasi tendente all'emo, per via di un solo ciuffo sulla testa del bassista, la loro musica l'ho sempre considerata rock n roll.
Tutto però è cambiato qualche mese fa quando dalla loro pagina facebook, gli stessi ragazzoni del gruppo annunciavano che stavano per finire la registrazione del loro nuovo album.
Per il sottoscritto è stata una notizia meravigliosa, uno dei gruppi che nell'adolescenza ho ammirato di più stava finalmente tornando sulle scene.
A questo punto con l'eccitazione che toccava livelli spaziali, per intenderci come quando da piccolo per natale mi regalarono la play 1, mi sono subito affrettato a rispolverare i vecchi album e subito mi sono messo ad ascoltare il nuovo singolo.
"My songs knows what you did in the dark (light em up)" è stato un colpo al cuore, i sentimenti che mi hanno assalito sul momento erano un misto di delusione e di sconcerto. Il tutto sarà durato però sì e no 24 ore, poiché passati i primi giorni mi sono abituato al nuovo sound e la canzone andava in heavy rotation sul mio Itunes. 
Dicevo: "Bene, molto bene"
Il secondo singolo "The phoenix" stessa storia: ripetizione fino al sanguinamento delle orecchie ed immediato processo di memorizzazione del testo. 
Arriviamo a qualche settimana fa. 
I pezzi del disco erano stati già tutti pubblicati dal gruppo su youtube, e mi misi quindi ad ascoltarli con moderata attenzione (anzi forse con disinteresse a dire la verità XD). 
Primo giudizio: questo disco è una merda! 
Qualche giorno fa viene pubblicato il terzo singolo estratto: "Young Vulcanoes" con relativo video.
Una piccola parentesi dobbiamo farla per i primi tre video pubblicati, che sono: il primo totalmente inutile, il secondo molto figo ed il terzo figo.
Purtroppo "Save the rock n roll" non è il disco che mi aspettavo dai fob: non è brutto, si vede che il gruppo si è evoluto e che molto probabilmente ha raggiunto la sua forma finale (tipo Digimon per intenderci), raggiungendo una certa maturità compositiva non indifferente, sopratutto per quanto riguarda i testi delle canzoni. 
Il lato negativo di questa ultima fatica di Patrick e soci, a mio parere, è il fatto che l'album è veramente troppo pop, lo è talmente tanto che in certi momenti mi è venuto il dubbio se questo nuovo capitolo sia il frutto del lavoro di tutti i membri della band o se non fosse invece un secondo album solista del frontman, mascherato.

Come dici Patrick??

Non sono riuscito nemmeno ad apprezzare i pezzi in collaborazione con altri musicisti: l'unico che veramente non mi è dispiaciuto è la title track, in cui c'è il signor Elton John. In conclusione devo dire che non mi aspettavo pezzi rock potenti, che avrebbero salvato la categoria, come il titolo ironicamente vuole far intendere.
Sicuramente però non mi aspettavo nemmeno questo album, probabilmente sono rimasto traumatizzato talmente tanto dal tutto che non sono sicuro nemmeno io che cosa dovrei pensare. 
Intanto, qui di seguito posto le canzoni che meritano, poi ognuno darà il suo personale giudizio.

The Phoenixhttp://www.youtube.com/watch?v=5hDZbroaQDc

Where did the partyhttp://www.youtube.com/watch?v=E9hESWfeXG0


Voto: 2 Corna... e sono stato bravo




mercoledì 24 aprile 2013

DESTRAGE : KICK ASS!!


In Italia c'è gente che spacca i culi letteralmente. Mi spiego: i Destrage.
Lo so, basta sentirli per capire quale macchina da guerra siano questi cinque ragazzi, ma ho il bisogno di scriverlo perché a parlarne non ne ho mai abbastanza.
Inizierei dicendo che questi ragazzi hanno un talento incredibile: tutti molto bravi, con una tecnica spaventosa e che nei live impressiona per il livello di precisione ritmica raggiunto.
Le canzoni che ne vengono fuori, da questo misto di bravura esagerata, è qualcosa di sublime: tutte le tracce di "The king is fat and old" sono bellissime, divertenti, potenti. Tra tutte spicca la open track "Double Yeah", perché come prima canzone è perfetta: ti spara (come una Catapulta) nel mondo Destrage e si finisce per risentirla decine e decine di volte. A dirla tutta, le 12 tracce dell album sono una migliore dell'altra, quindi alla fine sarà normalissimo cadere in una spirale che vi vedrà alle prese con l'ascolto ripetuto e forse anche continuo dell'album fino alla completa distruzione dei timpani.
Aggiungete a tutto questo il fatto che i componenti sono simpaticissimi, basta dare un'occhiata al video del loro tour in Giappone per constatarlo: www.youtube.com/watch?v=0E7UVpsQ8Jc 
Inoltre sono stati protagonisti di un esilarante Harlem Shake, prontamente rimosso da youtube, e per chi ne volesse sapere di più trova maggiori dettagli nella loro pagina facebook.
Insomma tanta bravura è un vanto per i metallari dello stivale e merita di essere vista e supportata. Diciamo basta a X-factor e programmi simili e dedichiamoci completamente alle validissime band italiane.

martedì 23 aprile 2013

PARAMORE



Quando penso ai Paramore mi viene in mente quella band che mi ha proprio stupito sotto ogni aspetto: nonostante la musica proposta la potremmo definire "da ragazzine", on stage mostrano una grinta bestiale; nonostante si potesse pensare che dopo la scissione dei fratelli Farro i restanti membri non potessero tirare fuori un nuovo grande disco, ecco che te ne sbattono in faccia uno meraviglioso. 
Le perplessità mi rimanevano addosso dopo aver sentito, ormai qualche hanno fa, il singolo "Monster" poiché il tutto mi dava l'impressione di non aggiungere nulla di nuovo, ma semplicemente di fare un copia-incolla dei vecchi lavori, quindi è naturale che mi sia approcciato al nuovo album con grande cautela.
Per fortuna sbagliavo alla grande, Paramore è un disco da non perdere. 
I singoli che sono stati rilasciati fin'ora, cioè "Now" e "Still into you" sono potenti, energici, sono al contempo uguali e differenti rispetto alla vecchia produzione. Molte sono le canzoni che si lasciano ascoltare e che divertono, come "Daydreaming", "Anklebiters", "Fast in my car" o "Ain't fun" per citarne alcune. 
Ascoltando il cd si intuisce che le storie cantate nelle canzoni sono vicende personali e riflessioni sulla band, con un certo focus sulla crescita, allo sviluppo i cui segnali si posso ritrovare anche nei titoli stessi delle canzoni: "Grow up", "Interlude: Moving on" e "Future".



Un discorso a parte va fatto per le particolari tracce suonate con l'ukulele: tutte carine, nulla che faccia impazzire, ma sono un buon metodo per dividere il disco in sezioni, anche se questo vuol dire inserire un numero di tracce superiori dal solito, allungando forse un po' troppo la durata del disco.
 L'aspetto positivo di tutto il disco è la diversità delle varie tracce, per l'inserimento di strumenti inusuali per la band, oltre al già citato ukulele: in "Ain't fun" si distingue molto bene uno xilofono e alcuni pezzi non sono esenti da sintetizzatori o tastiere.
Un album diverso, divertente e che sa stupire.

Voto: 4 Corna

Rush&Grohl in "Save the rock n roll"

Potremmo anche considerarlo il Padrino del rock! Dave Grohl non si ferma mai per una pausa, la sua missione non è vendere dischi e nemmeno fare si che che la sua band sia la migliore al mondo, la sua vera missione è quella di tenere vivo il Rock n Roll.
E dobbiamo ammettere che ci riesce anche piuttosto bene il ragazzo. Non a caso Dave ha recentemente partecipato all'introduzione della storica band dei Rush nella Rock N Roll Hall of Fame.
In molti, tra cui Dave e il suo amico (nonché batterista) Taylor Hawkins, da anni volevano che ai Rush  fosse riconosciuta pubblicamente, la loro grandezza ed importanza.
E non si sono fatti mancare proprio nulla i componenti dei Foo Fighters: hanno sfoggiato costumi molto particolari, che ricordavano i Rush degli anni '70, hanno persino suonato svariate canzoni insieme ai membri del gruppo tra cui: "2112", "Spirit of the radio" e "Tom Sawyer". A questo punto una sola domanda mi resta: quale sarà la prossima mossa di Grohl? Di una cosa sono sicuro però, sarà sicuramente una figata spaziale!

Get Widget