martedì 4 marzo 2014

DESTRAGE - ARE YOU KIDDING ME? NO.


E’ uscito il nuovissimo album dei Destrage: Are You Kidding Me? No.
Il terzo full-lenght segna il passaggio della band italiana sotto un’etichetta discografica americana: la Metal Blade Records (applauso di mezz’ora). Che il gruppo avrebbe fatto il passo da nazionale ad internazionale era pressoché ovvio a chiunque li seguisse, sapevamo tutti che era solo questione di tempo. Le loro doti tecniche come dicevo un po’ di tempo fa (http://meta-ldetector.blogspot.it/2013/04/in-italia-ce-gente-che-spacca-i-culi.html) sono incredibili, portano l’Italia in giro per il mondo spaccando i culi con del metal da paura. Inoltre il precedente lavoro della band veramente tira calci a destra e a sinistra: se ancora non lo avete fatto, andatevi ad ascoltare The King Is Fat ‘N Old!!
Ora che abbiamo recuperato il materiale perso e sapendo quindi che il nuovo lavoro è una bomba a priori chiediamoci un’unica cosa: questo AYKM?N è meglio del suo precedessore?? Perché la risposta non è scontata. [...]
L’album parte con Destroy Create Transform Sublimate che è una cartella paurosa: con parti super tecniche, un miscuglio di stili musicali che non ci aspetta fin da subito, una batteria che non è mai banale, mai noiosa e che penso farà felici gli amici batteristi che ascolteranno le canzoni della band; il pezzo è abbellito da un bridge in stile Peripehry/Final Fantasy e in chiusura si scatena il delirio, subentrano archi che danno epicità alla chiusura per poi essere sostituiti da una rielaborazione in chiave tecno del pezzo. Si nota subito quindi cosa questo album ha di diverso con il suo predecessore: un numero abbondante di pezzi, bridge e quant’altro, elettronici; un cantato che tocca tonalità più alte, anche se potrebbe essere effetto di un diverso modo di registrare i pezzi, non riesco a capirlo; testi incomprensibili nei momenti più concitati, ci tengo a precisare che non pretendo di capire le parole nei passaggi in growl o in quelli in scream, ma nei versi cantati normali. Questi che ho elencati sono gli elementi che distaccano le due produzioni.
Purania è un brano che mi ricorda tanto il lavoro fatto in Jade’s Place, quindi una canzone più orecchiabile, che mi ricorda uno stile italiano di suonare la musica, che però non vi so spiegare, è una cosa che sento dentro. Il pezzo è comunque bellissimo e anche lui finisce con un richiamo ai Periphery, in fondo è noto che i Destrage sono dei loro fan.
Arriviamo al pezzo forte, al punto di congiuntura tra i due album: My Green Neighbour. Questo è un pezzo potentissimo, che non si ferma un attimo, il testo è molto divertente e parla di com’è essere uno zombie; la canzone contiene uno special molto figo e il riff della canzone è tantissimo metal, forse il più metal di tutto l’album. 


Hosts Rifle, Coke l’ho trovato invece un po’ troppo orecchiabile, anche se però ha un’anima metal che vi farà scatenare con un assolo bellissimo. Tra gli ultimi brani ho trovato molto particolare Where The Things Have No Colour  con questa chitarra acustica nell’intro, un pezzo che si avvicina molto a brani come Tip Of The Day e che nasconde una potenza inaudita. Il resto delle canzoni non le prenderò in’esame per un semplice motivo: i miei pareri sono tutti uguali, canzone dopo canzone mi accorgevo che ogni brano riscontrava lo stesso commento. Sono tutti brani molto validi e che faranno la gioia dei fan, ma non sembra all’altezza. Forse la penso così perché mi aspettavo un secondo The King is Fat and Old, ma sinceramente devo dire che questo nuovo album ha un po’ deluso le mie aspettative. In sostanza AYKM?N è uno spanna sotto al lavoro che lo ha preceduto, ma è comunque un lavoro eccellente; testerò meglio la potenza delle canzoni e la loro validità al Release Party di domenica 8 marzo presso il forum d’Assago (MI) https://www.facebook.com/events/622496574465062/  e non si sa mai che io riesca ad apprezzare meglio questo lavoro.

Ho riconsiderato il voto e il 4 se lo meritano tutto!!


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