mercoledì 20 agosto 2014

LIVE REPORT - A DAY TO REMEMBER + VANILLA SKY + NOW.HERE @ MAGNOLIA


Esplosivi, immersivi, scatenanti e divertenti. Questi sono solo alcuni degli aggettivi che si potrebbe usare per descrivere quella che è stata la performance degli A Day To Remember di ieri, 19 agosto.
Insieme ai Now.Here e ai Vanilla Sky il concerto che si è tenuto al circolo Magnolia a Segrate, nella periferia di Milano, sarà uno di quelli che tutti i partecipanti non se lo dimenticheranno per un bel po'.
Appena tornato dalle vacanze ci si spara un concerto come questo, cosa chiedere di meglio??!
Ma andiamo a vedere allora nel dettaglio cosa ci è piaciuto di questo concerto e cosa invece ci ha fatto un po' storcere il naso (ma neanche troppo).

Partiamo come di consueto dal giudicare la location: il circolo Magnolia.
Sede di un numero immenso di concerti indie, tra i quali figura anche il mega evento festival MI AMI, la sede si è dimostrata all'altezza delle aspettative: con una disposizione di ogni stand veramente intelligente, che permetteva di passare dalle prime file del palco, al bar, allo stand del merchandise in maniera fluida e comoda evitando, così, il caos.
Da lodare la scelta di mettere a disposizione due palchi, in modo da fare pochi cambi di backline e facendo così aspettare meno il pubblico, in modo tale che sul palco posizionato di lato si sono esibiti i Now.Here e sul Main Stage Vanilla Sky e headliner, quasi a voler ricordare un'impronta proprio da festival.
Sembrerà un aspetto di minore importanza, ma complimenti anche alla cucina sia per la qualità del cibo proposto sia per la velocità.
Ultimo ma non meno importante il fatto che il circolo si trovi in mezzo ad una foresta, facente parte del complesso dell'idroscalo, ha reso in maniera più convincente l'atmosfera, al contrario di location infauste come ad esempio il parcheggio di Rho fiera dove comunque ogni hanno vengono proposti Gods of Metal, Rock in IdRho, ecc...
Per quel che riguarda la prima band che si è esibita i Now.Here, purtroppo posso dire veramente poco sia perché non ho prestato una grande attenzione sia perché non suscitavano più di tanto il mio interesse.


Posso però dire che per tutte quelle persone che cercano un musica pop-punk in stile Blink-182 o Fall Out Boy, questo gruppo potrebbe meritare la vostra attenzione e se io fossi in voi un ascolto glielo darei, a maggior ragione che il gruppo è italiano quindi c'è un'alta probabilità che girino molto nella penisola di spalla a qualche altro gruppo internazionale.
Spostandoci sul Main Stage troviamo per primi i Vanilla Sky, che ci hanno proposto un abbondante repertorio di loro brani, a cui purtroppo a te fregava poco, se non per le due canzoni che anni fa li portarono all'apice del successo e cioè: Umbrella cover rock di una canzone di Rihanna e Sei come sei. Ovviamente non potevi divertirti per più di dieci minuti, quindi di queste due che volevi sentire ne hanno fatta solo una, per ultima, che è poi stata la cover... potevano finire col botto, non hanno voluto. Dando un'occhiata alla loro pagina facebook mi accorgo però che il gruppo che ho visto ieri non era al completo: ok durante la serata lo avevano detto che quella non era la formazione originale, ma se non ho intuito male l'elemento che mancava era il cantante principale.
E questo spiegherebbe come mai a te il cantante sia piaciuto veramente poco, anche perché pensavi che fosse un pelino più bravo tecnicamente; lo scambio di ruoli imposto dalla mancanza del cantante principale però spiegherebbe la performance, che non fraintendetemi era buona, ma poteva decisamente venire meglio.
Voglio comunque complimentarmi con il gruppo per essere appena tornati da un tournee molto lunga in Russia e per aver aperto una band come gli A Day To Remember.




E siamo arrivati a quello che tutti stavate aspettando di leggere. Alla domanda come sono stati gli A Day To Remember, io risponderei così: ENORMI... però qualcosa di stortino c'era.
Il gruppo scenograficamente fa invidia a molti gruppi, con gli stand sugli ampli, il tendono in fondo al palco, coriandoli sparati ad inizio e fine del concerto, fumo sparato a mille in molti pezzi, palloni che volavano, carta igienica che volava ovunque, un tizio molto nacho libre che sparava (se così possiamo dire) magliette al pubblico, il cantante che si lancia sulla folla e che incita più volte durante il concerto al circle pit o al crowd surfing. Insomma tanta tanta roba.
Per gli occhi uno spettacolo quindi, per le orecchie invece un mezzo spettacolo: a parte gli strumenti che si sentivano veramente bene, la voce invece peccava un po' sia per il microfono che a volte risultava avere un volume più basso della strumentazione sia per un'esecuzione delle canzoni al di sotto dell mie aspettative.
Al di sotto solo perché so di per certo, e lo dimostrano i video delle canzoni acustiche, che il cantato di Mckinnon poteva essere di una qualità superiore, con growl/scream fatti meglio, e parti pulite più curate.
Ma dall'altro lato capisco anche che per una band come la loro che fa tour in tutto il mondo e che si esibisce praticamente ogni giorno, mantenere una qualità sempre alta non è facile a maggior ragione se non si ha una tecnica esagerata.


Per il resto posso dire che il concerto mi ha soddisfatto in pieno: la band era carica, ha spaccato tutto e ha fatto divertire tutti i presenti, l'esecuzione delle canzoni era perfetta e il repertorio proposto una gioia.
Passando da pezzi più nuovi come City of Ocala, Right Back at it Again, Violence ed End of Me a brani un po' più datati come Have Faith in Me, I'm made o Wax Larry..., All I Want, 2nd Sucks, Better Off e The DownFall of Us All la scaletta non ha lasciato nessuno insoddisfatto ed è riuscita a mischiare in maniera omogenea e convincente pezzi più cattivi con brani puramente punk.
L'unica vera pecca è stata End Of Me che nonostante il pezzo abbia in sé un'epicità mostruosa, eseguita live senza effetti particolari a mio parere ha reso molto meno di quello che poteva venir fuori se si fosse fatto un uso intelligente anche solo di una tastiera. Ma capisco che comunque sia uno strumento in più e che possa rompere anche le palle.


In conclusione direi che è stato un concerto bellissimo, emozionante e stancante ma che meritava troppo di essere visto. Per tutti quelli che non sono potuti venire io dico: aspettate perché molto probabilmente torneranno presto nel nostro paese!!

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