Anticipato dalla serie televisiva omonima targata HBO e dal rilascio di ogni singola traccia su Youtube, Sonic Highways è ora pronto per essere ascoltato da tutti i suoi fan. L'ottavo album si presenta come un viaggio nel cuore del rock n roll americano attraverso 8 delle città più importanti della musica d'oltreoceano. Ma Dave e soci avranno fatto centro nel cuore dei fan con queste nuove canzoni?
La risposta è si!! Da buon Foo Fans però tu hai alcune riserve su questo album e ora le spiegherai tutte. Iniziamo dicendo che questo album è sicuramente bello, il suond della band è uscito da questo viaggio rinvigorito e alo stesso tempo trasformato. E tutti coloro che conoscono profondamente i brani dei Foo Fighters avranno facilmente notato tutte le sfumature che nelle canzoni si mischiano agli elementi classici del loro sound. Come da tradizione ci sono brani più cattivi che quindi fanno felici tutti i fan più ignoranti e cazzoni, come il sottoscritto, e brani più lenti che arricchiscono l'offerta complessiva.
I brani migliori a tuo parere sono The Feast And The Famine, Something From Nothing (a tuo dire la vera perla dell'album, per capirci la The Pretender di questo ottavo lavoro) e In the Clear. Questo non vuol dire che gli altri siano da buttare totalmente: al contrario sono brani che ad un primo ascolto possono dire poco, ma che poi ad un analisi più approfondita risultano piacevoli e ben riusciti.
A tuo modo di vedere l'album non verrà ricordato come il migliore del gruppo (per quello ci ha già pensato Wasting Lights) ma considerato come un tributo all'America verrà ricordato come uno deli album che meglio sono riusciti ad esprimere le varie intenzioni ed emozioni che ogni sottogenere musicale riesce a dare ai propri ascoltatori.
Un punto fondamentale del quale non ci si deve dimenticare è che l'album non può essere separato in nessun modo dalla serie televisiva: certo sembra brutto da dire, ma è solamente guardando la serie che capirete per filo e per segno tutte le canzoni, i loro testi e i vari riferimenti e sopratutto le influenze sonore che hanno agito sul songwriting di Dave.
Non ti aspettavi il capolavoro da questo ottavo album, avevi infatti aspettative non basse, inesistenti. Ma non perché pensavi che l'album avrebbe fatto schifo, ma perché la piega musicale che stai prendendo è ben diversa e lontana dalla musica dei Foos. Hai potuto quindi ascoltare questo album non con l'occhio del fan pazzo che apprezza pure i peti della band descrivendoli come sonate irripetibili ed eccezzionali del gruppo.
Ovviamente la voce di Dave la ami e quindi hai facilmente apprezzato le canzoni contenute in questo album, ma non è certo esente da difetti:la ripetitività delle melodie e un'influenzamento delle canzoni da parte di altre band forse voluto, ma troppo evidente hanno reso questo prodotto leggermente peggiore di come poteva risultare.
La cosa più importante che a tuo parere questo album vuole comunicare a tutti coloro che lo ascoltano è questa: il rock non è morto, noi stiamo ereditando questo fardello per le generazioni future, da qui si parte per definire un nuovo rock n roll. I riff infatti parlano di una musica classica, di un rock n roll puro e non del più semplice e immediato punk-rock (non parliamo di grunge per l'amor di dio). I Foo Fighters sono l'evidente dimostrazione che i gruppi moderni, quelli ancora giovani (conideriamo infatti che il vero rock lo suonano solo i mostri della musica che ancora resistono all'invecchiamento) possono prendere spunto dal rock e trasformarlo in qualcosa di nuovo e di più adatto alla nostra epoca senza tradire le radici anzi rendendogli omaggio.
Insomma per tutti i fan u album da ascoltare tanto e da approfondire con la visione della serie tv, per tutti i non fan andatevi a prendere i vecchi album, studiateli bene e poi ne riparliamo, non dovete iniziare da qui se no darete un giudizio affrettato e alterato di questo album. Buon ascolto rockers!
\m\- 4 corna su 5 -/m/ |
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