Ho da poche settimane scoperto un gruppo che merita
tantissimo: i letLive. ! In particolare mi sono gasato al massimo per il loro
secondo album The Blackest Beautiful, un album stupendo, diversificato,
intrigante e pazzesco.
Pazzo come il gruppo stesso, o meglio, come il cantante del gruppo Aaron Butler che è letteralmente un folle. Lo dimostra benissimo durante i live in cui il non sta MAI fermo: è un continuo saltare, ballare, arrampicarsi, lanciarsi in mezzo al pubblico, sempre continuando a cantare. Il gruppo inoltre presenta uno stile che certo si può definire post-hardcore, ma che è un continuo cambiamento: si sentono le influenze hardcore e sono presenti una gran quantità di parti melodiche che rendono l’ascolto facilitato, ma non sarà un’eccezione sentire pezzi strani, riff con le convulsioni, assoli che fanno girare la testa. Se proprio io volessi lanciarmi in un confronto molto ardito, potrei dire che questo gruppo mi ricorda un sacco i Mars Volta (con tutte le differenze del caso).
Pazzo come il gruppo stesso, o meglio, come il cantante del gruppo Aaron Butler che è letteralmente un folle. Lo dimostra benissimo durante i live in cui il non sta MAI fermo: è un continuo saltare, ballare, arrampicarsi, lanciarsi in mezzo al pubblico, sempre continuando a cantare. Il gruppo inoltre presenta uno stile che certo si può definire post-hardcore, ma che è un continuo cambiamento: si sentono le influenze hardcore e sono presenti una gran quantità di parti melodiche che rendono l’ascolto facilitato, ma non sarà un’eccezione sentire pezzi strani, riff con le convulsioni, assoli che fanno girare la testa. Se proprio io volessi lanciarmi in un confronto molto ardito, potrei dire che questo gruppo mi ricorda un sacco i Mars Volta (con tutte le differenze del caso).
Delle due tracce di cui vi ho appena parlato ho apprezzato un sacco anche i videocilp,
molto appassionanti, interessanti e incazzati; già solo da questi vi
potrete immaginare le prodezze atletiche di Aaron sul palco durante i live,
inoltre sul tubo si trovano video come questo http://www.youtube.com/watch?v=6G08Zmu6jU4 dove sono presentate alcune delle
sue mosse migliori.
Aaron Butler! |
In alcuni brani ho addirittura trovato, a tratti, una
somiglianza vocale con Patrick Stump dei FOB (per un analisi di come diventare
una band commerciale possa essere tanto bello, il pezzo è qui http://meta-ldetector.blogspot.it/2013/04/salviamo-il-rock-n-rollno-dai-stavamo.html) come in White America’s Beautiful Black Market , pezzo che
presenta un ritornello un po’ troppo melodico ma che nello special mostra una
potenza inaudita per poi concludersi con un motivo lento, delicatissimo e
stupendo; altro brano degno di nota è Dreamer’s
Desease con un verso parlato/urlato a mio parere da brividi e un ritornello
spaccosissimo! Bellissimi anche Pheromone
Cvlt, unico vero pezzo calmo che ci porta al massimo della melodia che
questi ragazzi riescono ad offrire,e l’ultimissimo brano 27 Club che altro non è che hardcore
puro, pieno di una cattiveria che fa impazzire l’ascoltatore. Sfido chiunque a
rimane impassibili di fronte alla potenza dei pezzi di questa band.
Per concludere un album assolutamente da avere, da sentire e
da amare! Forse a tratti un po’ troppo melodico per un gruppo che si presenta
come hardcore (o post-hardcore come dice Wikipedia) e non esente da difetti, ma
sicuramente uno dei migliori album che io abbia ascoltato negli ultimi mesi. Se
vi lascerete con tutti voi stessi a questo album, egli vi prenderà e vi darà
una marea di soddisfazioni.
Nessun commento:
Posta un commento