martedì 21 ottobre 2014

Animals As Leaders + Tesseract + Navene-K live @Rock N Roll Arena


Un concerto pauroso e aggressivo  per tutti gli amanti del metal, in particolar modo per i Djentlemen.

Partiamo come al solito dal descrivere la location che a mio modo di vedere è stata adeguata: un posto underground per gruppi, e un genere, di nicchia. Nonostante questo le persone presenti al concerto erano veramente tante, e man mano che il concerto proseguiva il pubblico continuavano ad aumentare. I suoni erano perfetti senza nessuna sbavatura, senza nessuna distorsione di troppo, senza nessun difetto insomma, con una pulizia che raramente ti è capitato di sentire anche in location molto più importanti della Rock n Roll Arena, che però si sta facendo un nome nel giro di locali del nord, come una delle location più belle e funzionali al pari se non a volte superiore a locali come l’Alcatraz o il Live Forum.


Iniziamo col dire che prima degli artisti più importanti, quelli per cui tutti i presenti erano venuti, c’era un opener di grande spessore: Navene-K nome sconosciuto a tutti, onemanband che grazie ad alcune basi elettroniche ad un chitarra ed una batteria ha creato da solo un concerto djent degno di nota, che ha stupito molti degli astanti. D’obbligo il mi piace sul facebook e la condivisione totale di questo artista con tutti gli amici.




Dopo una buona apertura, arriva il gruppo che tutti si aspettano (e che te non vedevi l’ora di apprezzare live) i Tesseract!! Strepitosi, con suoni puliti, magnifici, appassionati ed appassionanti: sarebbero tantissimi gli aggettivi che si potrebbero usare per elogiare la band inglese che ha dato veramente prova di essere una delle migliori in circolazione (alcuni di noi dicono anche meglio, live, dei Periphery). Una scaletta che non lesina sui grandi classici tratti dai due album eseguiti senza sosta tra un brano e l’altro. L’emozione che si respira è surreale ed intensissima. Il pogo non parte e non deve partire, tutti sono presi nel loro viaggio mentale aiutato dalla musica e dalla carica che il gruppo trasmette. Proxy, Retrospect, Resist, Nocturne, Exile e ancora tutte le parti di Concealing Fate, Singularity una scaletta della madonna. La tecnica del gruppo è perfetta, senza nessuno errore, il sound è esattamente uguale al quello del cd anzi meglio, le doti vocali di Daniel Tompksin spaventano per il livello altissimo dell’esecuzione: una goduria per le orecchie dei partecipanti. Dopo l’euforia e il delirio non poteva mancare l’annuncio di un terzo album in uscita nel prossimo futuro, che a fatto gasare il sottoscritto come una mina (anche se presumi che molti non abbiano capito che cose stava dicendo il front-man).


Dopo un po’ di attesa, diciamo il tempo per tutti i fumarsi una sigaretta, sale Tosin e compagnia bella che imbracciando la sua nove corde inizia un repertorio di canzoni strumentali una più mozzafiato della precedente, con tutti i presenti estasiati nel vedere una dimostrazione di tale bravura. La tecnica non si discute come anche non si discute il suono, super pulito, e super definito come ci si aspetta da dei professionisti come loro. Il repertorio viene suonato in una scaletta che propone tutti i pezzi più belli dei due dischi della band. Se dobbiamo mettere una nota negativa, possiamo farlo, ma vi avviso che lo è solo per il sottoscritto. Se infatti andiamo a confrontare le due band capitane di questo tour europeo possiamo senza ombra di dubbio dire che i Tesseract sono un pelo più interessanti dei loro amici Animals, ma per il solo fatto che le canzoni pur riproponendo un djent/progressive metal molto tecnico sono piene di linee vocali che danno una personalità (e che personalità) ai singoli brani, e qui a mio parere risiede la nota dolente di Tosin e soci: la mancanza di voci e la presenza unicamente di chitarre rendono l’ascolto molto più faticoso e meno appassionato.  Le canzoni sono delle cartelle uniche e irripetibili con momenti di vera goduria per le orecchie, e di vero stupore per gli occhi, ma il tutto alla lunga il tutto stanca.
In conclusione una grandissima serata che non poteva andare meglio di così: musicisti uber bravi, suoni pulitissimi e una chirezza mai sentita prima, rendono a tutti gli effetti questo live uno dei concerti che hai apprezzato di più in assoluto, il divertimento c’era e in dosi massicce, il presobenismo in ugual misura e non si poteva che uscire dalla rock n roll con un sorriso da ebeti stampato in faccia, per aver visto 2 dei migliori artisti del panorama metal moderno e un astro nascente che di certo non ci metterà molto, dopo questo tour, a farsi un nome e una fan base accanita anche in Italia.

P.s. Ci sei rimasto male perché  non te ne sei venuto a casa con una maglietta o con un cd, ma in fondo recupererai grazie all’internet.

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