E’ uscito il
nuovissimo album dei Destrage: Are You Kidding Me? No.
Il terzo full-lenght segna il passaggio della band italiana sotto un’etichetta
discografica americana: la Metal Blade Records (applauso di mezz’ora). Che il
gruppo avrebbe fatto il passo da nazionale ad internazionale era pressoché ovvio
a chiunque li seguisse, sapevamo tutti che era solo questione di tempo. Le loro
doti tecniche come dicevo un po’ di tempo fa (http://meta-ldetector.blogspot.it/2013/04/in-italia-ce-gente-che-spacca-i-culi.html) sono incredibili, portano l’Italia in
giro per il mondo spaccando i culi con del metal da paura. Inoltre il
precedente lavoro della band veramente tira calci a destra e a sinistra: se ancora
non lo avete fatto, andatevi ad ascoltare The King Is Fat ‘N Old!!
Ora che abbiamo recuperato il materiale perso e sapendo
quindi che il nuovo lavoro è una bomba a priori chiediamoci un’unica cosa:
questo AYKM?N è meglio del suo precedessore?? Perché la risposta non è
scontata. [...]
Purania è un brano che mi ricorda tanto il lavoro fatto in
Jade’s Place, quindi una canzone più orecchiabile, che mi ricorda uno stile
italiano di suonare la musica, che però non vi so spiegare, è una cosa che
sento dentro. Il pezzo è comunque bellissimo e anche lui finisce con un
richiamo ai Periphery, in fondo è noto che i Destrage sono dei loro fan.
Arriviamo al pezzo forte, al punto di congiuntura tra i due
album: My Green Neighbour. Questo è un pezzo potentissimo, che non si ferma un
attimo, il testo è molto divertente e parla di com’è essere uno zombie; la
canzone contiene uno special molto figo e il riff della canzone è tantissimo
metal, forse il più metal di tutto l’album.
Hosts Rifle, Coke l’ho trovato
invece un po’ troppo orecchiabile, anche se però ha un’anima metal che vi farà
scatenare con un assolo bellissimo. Tra gli ultimi brani ho trovato molto particolare
Where The Things Have No Colour con
questa chitarra acustica nell’intro, un pezzo che si avvicina molto a brani
come Tip Of The Day e che nasconde una potenza inaudita. Il resto delle canzoni
non le prenderò in’esame per un semplice motivo: i miei pareri sono tutti
uguali, canzone dopo canzone mi accorgevo che ogni brano riscontrava lo stesso
commento. Sono tutti brani molto validi e che faranno la gioia dei fan, ma non
sembra all’altezza. Forse la penso così perché mi aspettavo un secondo The King
is Fat and Old, ma sinceramente devo dire che questo nuovo album ha un po’
deluso le mie aspettative. In sostanza AYKM?N è uno spanna sotto al lavoro che
lo ha preceduto, ma è comunque un lavoro eccellente; testerò meglio la potenza
delle canzoni e la loro validità al Release Party di domenica 8 marzo presso il
forum d’Assago (MI) https://www.facebook.com/events/622496574465062/ e non si sa mai che
io riesca ad apprezzare meglio questo lavoro.
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