lunedì 19 maggio 2014

KILLER BE KILLED - KILLER BE KILLED

                                   

Suoni potenti, canzoni metal vecchio stampo e un pizzico di fantasia, questo ci porta all'orecchio il Super gruppo Killer Be Killed composto da Troy Sanders insieme a Max Cavalera, Greg Puciato dei Dillinger Escape Plan e Dave Elitch ex componente dei Mars Volta di cui l'omonimo album è uscito la settimana scorsa. Ma andiamo a vedere nel dettaglio se il progetto merita l'ascolto.

Esatto, se lo merita l'ascolto?? Badate bene non è una domanda banale da farsi: come purtroppo ci ha insegnato la storia dei super gruppi, di quei gruppi quindi composti da membri di altre band di gran successo, non sempre i nomi che vengono coinvolti all'interno sono sinonimo di qualità (anche se la storia ci ha insegnato l'esatto contrario sopratutto se ci riferiamo a quel capolavoro che erano i Them Crooked Vultures, trio formato da Grohl, John Paul Jones e Homme). Ritornando alla nostra domanda dell'inizio la risposta è questa: l'ascolto se lo meritano, ma hanno seriamente rischiato.
Forse sarò eccessivamente polemico io, ma ho notato in tutta la produzione un non so che di già sentito: molti dei pezzi presentati sono estremamente simili a pezzi classici dei Mastodon, forse l'apporto di Sanders al gruppo è stato più incisivo dei suoi colleghi o forse sarà che Cavalera al suo fianco da la stessa resa sonora di Brent Hinds (leggasi sono uguali).


Nonostante questo aspetto, che di certo non ho trovato troppo originale, devo dire che il lavoro in generale mi è piaciuto e regala momenti di pura follia, rabbia e potenza all'ascoltatore.
Certo le variazioni portate da Cavalera e da Puciato si sentono molto sopratutto per quello che riguarda riff di chitarra e cantato in scream/growl, ma non risultano mai troppo incisive come invece lo sono gli elementi apportati dal bassista.
Comunque superate queste prime perplessità, il disco fila liscio e non mancherà di fare felice qualsiasi fan anche di solo uno dei componenti del gruppo, in fondo il genere dei Mastodon e quello dei Soufly unito insieme funziona alla grande, e qualsiasi metallaro incazzato gioirà per questo album.
Non c'è nulla da dire per quello che riguarda le doti tecniche dei componenti, anche se non mi avrebbe fatto male qualche sano assolo di chitarra in più, invece devo dire che i riff e i ritornelli sono molto solidi e convincenti, di sicuro successo insomma.
Tra i pezzi forti troviamo sicuramente Wings of Feather and Wax, Face Down, Curb Crusher, Save the Robots, Fire to Your Flag e Dust into Darkness; questi sono pezzi che consiglio a chiunque voglia farsi un'idea precisa di cosa il gruppo offre al massimo delle sue possibilità. Intendiamoci non che i pezzi che non ho citato siano brutti, però rispetto a quelli sopradetti possono risultare meno ispirati e meno coinvolgenti.
Anche se penso sinceramente che vi basteranno le prime due tracce del disco per non poterne fare più a meno, perché sono pezzi scritti per scatenare il delirio non solo nelle menti degli ascoltatori, ma anche e sopratutto durante uno show live.
In conclusione per tutti i fan dei componenti, ma come ho detto anche solo di uno dei cinque, è un ascolto obbligato, per i fan dei Mastodon ci sono molte somiglianze però non lamentiamoci troppo, per tutti gli altri date una possibilità a questo gruppo, non si sa mai che vi apra nuove prospettive su gruppi a cui non vi siete mai interessati.


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