mercoledì 1 maggio 2013

Sound City! part one



"Sound City?...that's it, man!" così inizia l'album Sound City: Real to Reel che è allo stesso tempo la colonna sonora del film diretto da Dave Grohl. In questo post analizzeremo l'opera cinematografica e in un secondo post vi renderò partecipi delle mie impressioni sul disco.
Il film è, come nella maggior parte dei film incentrati su temi musicali, un documentario che ci racconta vita, morte e miracoli degli studi di registrazione grazie alle testimonianze di chi in quegli stessi studi ha lavorato per anni e dei vari musicisti che proprio lì hanno registrato i loro album. 
Vengono intervistati allora personaggi del calibro di Lars Ulrich, che insieme ai Metallica ha registrato l'ultimo lavoro "Death Magnetic", Corey Taylor che insieme agli Slipkot ha registrato "Iowa" e Joshua Homme che con  i Queen of the stone age ha in quegli stessi studi registrato "Rated R". 
Ma questi che ho citato non sono nemmeno gli album più importanti che hanno preso vita in quegli studi: infatti il masterpiece vero e proprio è stato "Nevermind" dei Nirvana, che ha decretato un periodo d'oro per gli Sound City studios che si sono visti, dopo il grandissimo successo dei Nirvana, arrivare decine di richieste per registrare proprio in quegli stessi studi.


Ma come ci racconta il film la fortuna non è sempre stata dalla parte degli Studios visto che tranne per pochi successi, sopratutto durante gli anni '80, le difficoltà economiche si sono sempre fatte sentire. 
Guardando il film si può solo immaginare quanto affascinanti, seppur mal ridotte, potessero essere quelle stanze e quale fosse l'acustica che ne veniva fuori. Ad aiutarci in questo processo di immaginazione ci posso aiutare i tanti dischi prodotti ai Sound City.
( qui ne trovate la lista completa: http://en.wikipedia.org/wiki/Sound_City_Studios )
Alla fine gli studios, a causa sopratutto delle difficoltà economiche, hanno dovuto chiudere i battenti. 
Ma è proprio qui che entra in scena quel grandissimo uomo di Dave Grohl che non se la sentiva proprio di lasciarsi perdere una delle macchina analogiche più belle di sempre. Ed è per questo che si è comprato la console Neve 8028 e se l'è fatta installare nei suoi personali studi di registrazione: i 606 studios.


Il film nel suo complesso è pieno di passione e ha, potremmo dire, un'elemento magico, poiché tutti descrivono il suono prodotto dalle stanze degli studios come unico, irripetibile e mozzafiato. 
Molto belle sono anche tutte le scene in cui i vari musicisti chiamati da Grohl registrano le tracce che sarebbero poi andate  a far parte dell' album Sound City: Real to Reel.
Bellissime le scene in cui gli ex Nirvana (Grohl, Novoselic, Smear) suonano "Cut me some slack" insieme a sr. Paul  McCartney o ancora le scene in cui Grohl suona alla batteria "Smeels like teen spirit". 
Per concludere Sound City è un must per tutte le persone che apprezzano la buona musica, per tutti quelli che non si dimenticano che cos'è il buon vecchio Rock n Roll, ma la passione che permea l'opera sono sicuro attirerà anche i meno avvezzi al genere.

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