martedì 11 febbraio 2014

PROTEST THE HERO - VOLITION


Uno dei migliori dischi dell'anno appena passato è sicuramente stato Volition dei Protest The Hero! Ma allora perché non riesco proprio ad ascoltarlo tutto??  Adiamo allora a vedere perché questo disco non può che far gasare come una mina ogni fan della band!!


Il disco è stato molto chiaccherato poiché finanziato da una delle ormai comuni campagne di fundraising, partite dal sito Indiegogo, e per la presenza come sessionman di Chris Adler, batterista dei Lamb Of God.
La band ci propone in questo quinto disco un mathcore molto potente, con uno stile molto personale e direi molto eccentrico. Diciamo subito che le doti tecniche della band sono stratosferiche: i riff di chitarra sono complicatissimi, tendenti al progressive e anzi alcune canzoni cambiano più volte nel loro svolgimento. La voce è sublime: se siete alla ricerca di un cantante che riesca al contempo a fare dei growl molto potenti e a cantare in clean con peraltro una tonalità acutissima, Rody Walker è l'uomo che fa per voi. Non oso immaginare live la potenza di quest'uomo. Molto simile il suo stile a quello di Spencer Sotelo dei Periphery, o almeno lo è il binomio growl/pulito, quindi se siete fan del secondo cantante non troverete difficoltà ad apprezzare il primo.
Ma ritorniamo a discutere dell'album e del perché io non riesca ad ascoltarlo fino alla fine.

Il gruppo mentre indossa della maschere molto bizzarre

Se trovo naturale che all'inizio dell'ascolto si scelgano le canzoni preferite e solo in un secondo momento (leggasi solo perché mi sono dimenticato di cambiare canzone) si ascolta tutto il disco, quasi mai mi capita di ascoltare un album fino ad un certo punto e poi basta come se il disco fosse finito lì.
[Questo signori è sinonimo di noia. In effetti ho notato che per quanto io mi sforzassi di continuare ad ascoltare le canzoni, mai sono andato più avanti della settima traccia, quindi mi mancano altre 4 canzoni da ascoltare. 
Non voglio dire che il disco è noioso, anzi fra poco andremo ad analizzare le altre canzoni che trovo divertentissime, ma voglio dire a tutti coloro che si metteranno all'ascolto che se anche dovessero stancarsi a poche canzoni dalla fine, saranno giustificati. Anzi penso che gli unici che ascolteranno fino alla fine questo disco saranno i fan del gruppo, per tutti gli altri ci sono le prime 7 canzoni. E sono una bomba!]
A volte capita che nel valutare un album si faccia troppo di fretta che non si ascoltino le canzoni in modo oggettivo e che se scelgano solo alcune canzoni di un intero album per sbaglio, fancazzismo e motivi vari. Infatti in questa sede mi voglio redimere una volta per tutte, vi spiego meglio: fino a 3 mesi fa circa il gruppo canadese dei Protest non ti faceva così impazzire certo avevi apprezzato le prime canzoni di questo album, ma non nutrivi una stima infinita per il loro lavoro.
Fu appunto 3 mesi fa che vidi per la prima volta il video di Mist, tralasciando la bellezza del video, che comunque rimane indiscutibile, mi sono reso conto che per tutto quel tempo io non avevo capito fino a fondo questo gruppo, e da quel momento in poi fu amore! Questo album segna definitivamente la strapotenza del gruppo all'interno della sua scena musicale: questo signori è l'album!!


Sfido chiunque ad ascoltare Clarity e a non ricordarsi il riff d'inizio della canzone, perché vi assicuro vi si stamperà in fronte immediatamente: con i riff potenti, la voce in clean che da soddisfazioni a palate e un ritornello molto orecchiabile su questa canzone potete stare certi che vi scatenerete come dei matti furiosi. Diciamo che i ragazzi partono in quinta, sbattendo in faccia a chi ascolta l'album tutto ciò di cui sono capaci.
Drumhead Trial è ancora più scatenata e incasinata nei riff, tanto che se avete l'orecchio ben allenato seguire le parti di chitarra sarà un vero piacere; la batteria che non smette un attimo di suonare quel ritmo incessante, velocissimo e scatenato; e che dire dell'assolo che è semplicemente meraviglioso. Una gioia per tutti i metalhead. Saltiamo poi a Without Prejudice che è uno dei pezzi che ho apprezzato maggiormente sopratutto per quella chitarra che ascoltando noterete che non si sta mai ferma, tanto che ci si chiede come cavolo facciano questi ragazzi a ricordarsi così tante parti di chitarra e come facciano e farle con tanta tranquillità. verso la fine poi riuscirete meglio a sentire il basso, che ha pure una parte in solitaria e che da spettacoli con fuochi d'artificio e dinosauri giganti.
Yellow Teeth bellissima perché velocissima: un pezzo da headbanging potente per tutta la durata persino nel piacevolissimo pezzo calmo che poi ci introduce ad un bridge fantastico e un finale epico. 
Plato's Tripartite tiene testa alle altre, ma sopratutto finisce con un pezzo acustico che rappresenta il motivo principale per cui ci ricorderemo di questa canzone. Purtroppo l'ascolto per me si è fermato ad A Life Embossed. 
Fino alla fine il disco è una bomba estrema, non vi stancherete di ascoltarlo e se anche una tracci anon coglierà il vostro interesse tenete duro, perché poi arrivano le bombe: Mist, un pezzo pieno di significato, di amore verso una terra, di soluzioni interesanti e divertenti sia canore che chitarristiche con un outro degno di nota con chitarre acustiche che ti lasciano malinconia, come se la band vi avesse portato nella città di cui parla la canzone e poi ve ne siate dovuti andare di forza spiti da motivi più grandi di voi... e poi che dire della bellissima, cattivissima e fusissima Underbite?? andate a d ascoltarla persino descriverla mi risulta impossibile.



Leggendo la recensione ma sopratutto ascoltando il disco vi accorgerete che le soluzioni di chitarra, i vari riff tutti pazzi sono un'elemento un po' troppo presente nell'intero disco, forse il gruppo poteva differenziare un po' di più i suoi brani, ma questo non toglie loro che sono canzoni stupende. In conclusione dico che questo album se considerato fino alla settima o sesta canzone si meriterebbe il massimo della votazione, ma purtroppo mi vedo costretto a ribassare il voto per via di una lunghezza forse eccessiva o a causa di canzoni poco o per niente accattivanti verso la fine, come se il gruppo avesse sparato tutte le sue cartucce all'inizio per poi trovarsi con poche idee originali verso la fine. Un'ascolto consigliato certo, ma non per tutti. Se siete veri amanti dell'estremo e della musica un po' "pazzoide", allora questo disco vi piacerà, se no vi farà venire solo molti mal di testa. Ma per tutti i fanatici del metal cazzone, del core, del math questo disco è sicuramente una perla, un album che si deve ascoltare, un gruppo che dovete amare. forse anche alcuni di voi come me non capiranno da subito il gruppo e tenderanno ad amarlo solo a tratti, ma fidatevi che una volta caduti nel tunnell non ne uscirete più.





ADESSO TOCCA A VOI!!! Esatto, voglio sapere cosa ne pensate della recensione: siete d'accordo oppure vi trovate in disaccordo più assoluto con il mio pensiero??
Cosa vi ha colpito di più, o perché no di meno, del disco?? E' il vostro disco preferito della suddetta band?? Oppure ne avete preferiti altri??
Ed  infine: avete qualche album/band di cui vorreste vedere una bella recensione??
Scrivetemi tutte le vostre considerazioni  in un commento sotto il post!!!



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