venerdì 28 febbraio 2014

SUATMM - BLACK TIDE


I Black Tide sono un gruppo della madonna. O meglio erano un gruppo della madonna. Cioè per molti il primo disco prometteva tanto e il secondo deludeva tanto. Il sottoscritto invece ha sviluppato un'amore incondizionato per questa band che definire inspiegabile è poco.
Partiamo dicendo che se hai 15/16 anni e sei un rocker, il tuo sogno è diventare famoso suonando in una band. Quando poi vedi in tv, una band che ha la tua età, che fa casino e si diverte e il cantante ha il tuo stesso nome, come può chiunque non innamorarsene?? Esatto non può non innamorarsene!! 
Ora andiamo a vedere senza troppe chiacchere perché secondo me questo gruppo e uno dei gruppi della vita.
Innanzitutto faccio una premessa: questi ragazzi erano mooolto giovani quando hanno iniziato a suonare e crescendo i gusti del gruppo si sono modificati, le tendenze musicali di ogni singolo membro pure ed in particolare a cambiare maggiormente è stato il cantante Gabe, che poi è il motore principale nonché unico membro finora fisso della band. Tutto gira in funzione sua, quindi è ovvio che se a 15 anni ti piace l'heavy metal farai quello, ma se poi a 18 ti avvicini a sonorità quasi emocore vorrai fare quelle. Dico tutto ciò per avvisarvi: i primi due album sono completamente diversi l'uno dall'altro, come se il primo disco fosse stato fatto da una band e l'altro da una completamente diversa.



N 1 Light From Above: Shockwave è una bomba!! La prima canzone del primo disco è un assalto alle orecchie di chi ascolta (in positivo ovviamente), un canzone molto orecchiabile, molto heavy metal, con un riff cazzuto, un cantato cazzuto, un assolo cazzuto!! Il primo singolo spacca i muri (letteralmente, pure nel video lo fanno) fa gridare al miracolo: ecco i nuovi metallari che ci salveranno e che riporteranno l'heavy metal al suo splendore di un tempo. ora non voglio stare ad analizzare ogni singola traccia anche perché a ben vedere, i commenti su ognuna sarebbero tutti uguali: il riff spacca tutto, è veloce, roba da headbanging pesante, il cantato sempre molto acuto, sempre molto gradevole, assoli che fanno uscire gli occhi dalle orbite, molto complicati per una band il cui chitarrista solista ha solo 15 anni!! Insomma canzoni bellissime per gli appassionati del metal vecchio stile; ma citiamo pure alcune canzoni come Shout, Warriors Of Time, Black Abyss, Live Fast And Die Young e la bellissima cover di Hit the Lights. L'unica vera pecca di questo disco sono i testi, se tralasciamo il cantato un po' falsato in fase di post-produzione, che sono banali e scontati per dei ragazzi di 15 anni in un modo forse anche esagerato, ma in fondo da dei quindicenni cosa ci si poteva aspettare??? Questo appunto, quindi chiudiamo un'occhio.
Il gruppo diviene conosciuto ed apprezzato, viene chiamato per suonare all OzzFest, ma è impossibilitato a suonare poiché lo sponsor, un monster energy o red bull, insomma un rivenditore di alcool non accetta che il cantante sia un minore, quindi niente è stato bello essere chiamati, ci vediamo la prossima volta!
Il tempo passa allora, il gruppo non sforna niente di nuovo ma fanno un sacco di date, e insieme a loro nel corso degli anni seguiamo l'evoluzione di Gabe che riporto in una foto qui sotto per sintesi.

2005 - 2008 - 2012
Insomma il ragazzo cambia, cresce e i suoi lobi insieme a lui... arriviamo quindi al 2011, dopo aver passato praticamente un 2010 con ben 4 singoli del nuovo album rilasciati, arriva infine il secondo album Post Mortem e il titolo la dice lunga. La band non suona più heavy metal, ma si è data ad un metal moderno, con qualche timido scream qua e là nei pezzi, ma sempre tutto in sottofondo, segno che il cantante non si sentiva ancora pronto per il salto definitivo (che in verità non avverrà mai). Comunque nonostante il cambio di stile musicale, il gruppo si rivela ancora all'altezza delle aspettative, certo ora non li considereremo più per riportare in auge l'heavy metal, ma si difendono bene: le nuove tracce sono altamente più melodiche, molto meno cattive, ma comunque ancora abbastanza incazzate nei riff, purtroppo gli assoli sono stati drasticamente ridotti di numero. Insomma la band si è data ad un lavoro che sicuramente definisce in modo migliore il loro stile, quel sound che li rende riconoscibili in mezzo ad altre band simili, anche se per raggiungere questo risultato si sono dati ad una musica molto più accessibile. E per i vecchi fan?? Per gli amanti del primo disco cosa è rimasto?? Io personalmente penso che se non siete proprio degli estremisti del metallo pesante troverete molti buoni motivi per dare più di un'ascolto a Post Mortem, e lo dico poiché anche io ero molto scettico all'inizio, ma una volta sentito le nuove canzoni me ne sono innamorato!
Diamo un po' di nomi alla figaggine contenuta in questo disco: Ashes che spacca tutto, molto potente come canzone, ci introduce bene al nuovo sound facendoci capire che del vecchio metal c'è ancora qualcosa e che non tutto è andato perduto; Honest Eyes, Fight Til The Bitter End, That Fire sono potenti belle, molto orecchibili, ma d'impatto; Let it Out e Into the Sky, sono pezzi più lenti ma non per questo meno belli, con il secondo che nasconde un'epicità intrinseca della madonna.
Come avrete capito io sono altamente di parte e non ho trovato una sola canzone che non mi piacesse o che saltavo, il disco anche se riconosco che non è estremamente bello o vicino alla perfezione, rappresenta uno dei miei preferiti in assoluto, ma questa è questione di fede.
Per sapere come la band è andata avanti vi rimando ad una vecchio post che potete leggeri da qui: http://meta-ldetector.blogspot.it/2014/01/black-tide-bite-bullet.html
Tirando le somme questo gruppo può potenzialmente piacere a tutti: magari qualcuno si fermerà al primo disco, qualcun'altro invece farà tappa anche sul secondo, sta di fatto che per il sottoscritto negli ultimi ani, i Black Tide sono stati uno dei gruppi che ho ascoltato di più.

Nessun commento:

Posta un commento

Get Widget